Dispositivi elettronici: come smaltirli correttamente

di Emma Jefelt - Vanessa Ricca, in data 22/09/2023

Ogni giorno ci prendiamo cura dei nostri dispositivi elettronici per dare loro un ciclo di vita il più lungo possibile, ma c’è una realtà che purtroppo non possiamo ignorare: con il passare del tempo i nostri amati dispositivi diventano obsoleti, si rompono e, alla fine, arriva il momento di sostituirli. Ed è qui che molto spesso sorge l’inevitabile dubbio: cosa fare con i nostri vecchi dispositivi? La risposta deve essere il riciclo sostenibile, il rinnovo e, come ultima risorsa, lo smaltimento effettuato in modo corretto. Ecco le nostre idee su come riutilizzare, riciclare o buttare via i vostri vecchi dispositivi elettronici.

smaltire smartphone Samsung danneggiato

Perché è importante riciclare i dispositivi elettronici?

Prima di scoprire come riciclare o smaltire i vecchi apparecchi elettronici, vediamo insieme perché è così importante. I dispositivi elettronici sono ricchi di materiali preziosi, ma contengono anche sostanze potenzialmente pericolose come il piombo e il mercurio. Se lasciamo che queste sostanze si disperdano nell'ambiente, ci ritroveremo di fronte a gravi conseguenze non solo per il nostro pianeta, ma anche per la nostra salute.

Il riciclo dei dispositivi elettronici contribuisce a ridurre i rifiuti elettronici (anche detti “e-waste” o “RAEE”, che sta per “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche”) e a minimizzare la necessità di estrarre costantemente nuove risorse per produrre nuovi prodotti. Inoltre, consente di risparmiare energia, poiché il riciclo di metalli e plastiche è molto meno dispendioso dal punto di vista energetico rispetto all'estrazione e alla produzione ex-novo. Riciclare i vecchi dispositivi è quindi un contributo di fondamentale importanza per il futuro del nostro pianeta.

Come riciclare i tuoi vecchi prodotti elettronici

1. Informati bene sulle possibilità di riciclo nella tua area

Innanzitutto, è consigliabile verificare se nella tua zona si trovino negozi o organizzazioni che offrono un servizio di raccolta di dispositivi elettronici. Molti dei principali marchi e rivenditori di elettronica hanno istituito dei programmi che consentono di restituire facilmente i vecchi dispositivi, in modo che possano reimmetterli sul mercato o riciclarli.

Questo è un ottimo modo per garantire che i tuoi vecchi dispositivi elettronici possano ricevere una nuova vita o entrare nel “circolo virtuoso” di un'economia circolare in cui le loro parti funzionanti possano essere utilizzate per riparare altri dispositivi. Inoltre, spesso è possibile ottenere un compenso in cambio dei vecchi dispositivi, il che si traduce anche in un vantaggio economico per te.

2. Condidera la donazione o la vendita

Se i tuoi vecchi dispositivi sono ancora funzionanti, un’opzione valida è quella di donarli o di venderli ad associazioni o a persone che potrebbero averne bisogno. Prima di farlo, non dimenticare di rimuovere i tuoi dati e di resettare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica.

Prova a chiedere ad alcuni membri della tua famiglia se dovessero aver bisogno del tuo vecchio dispositivo. Spesso una persona anziana o dei ragazzini possono trovare utile un telefono o un tablet nonostante non sia il modello più recente. In questo modo eviterai anche di accumulare i tuoi vecchi dispositivi nei cassetti di casa, facendoli finire nel dimenticatoio.

Se, invece, il tuo dispositivo non funziona più e quindi non può essere donato, puoi provare a vendere i suoi componenti. Cerca un centro riparazioni vicino a casa tua e chiedi di valutare il tuo usato.

3. Riesamina le tue esigenze

Se stai pensando di disfarti del tuo smartphone o del tuo portatile, fermati un attimo ed esamina quali sono le tue esigenze reali. Il nostro consumo di elettronica a livello collettivo sta crescendo così rapidamente che i rifiuti elettronici sono ora considerati il flusso di rifiuti in più rapida crescita al mondo. Inoltre, per produrre un solo iPhone occorrono circa 13.000 litri di acqua e preziose risorse naturali come oro, argento e rame, mentre la produzione stessa emette oltre 70 chili di CO. Quindi, se il tuo dispositivo è ancora in buone condizioni, puoi considerare l’idea di utilizzarlo ancora per un anno o due prima di separartene. Con questa scelta consapevole, farai un gesto positivo nei confronti dell’ambiente e potrai risparmiare dei soldi destinandoli a qualcosa di più utile nell’immediato.

Come disfarsi dei prodotti elettronici?

Se i tuoi apparecchi elettronici non sono più utilizzabili e il riuso non è una strada percorribile, assicurati di smaltirli correttamente. La Global E-Waste Statistics Partnership stima che ogni anno 50 tonnellate di mercurio finiscono nell'ambiente solo a causa dell'incenerimento dei dispositivi elettronici. Ecco come evitare di contribuire al problema:

1. Trova un centro di raccolta per l’e-waste:

Se non sai come smaltire i tuoi rifiuti elettronici, informati presso il tuo comune su eventuali isole ecologiche attrezzate per il conferimento dei RAEE. In tutto il territorio italiano, ne esistono più di 3600.

In alternativa, puoi portare il tuo usato in un grande negozio di elettronica. In Italia, infatti, i distributori con una superficie di vendita di AEE al dettaglio di almeno 400 mq sono obbligati al ritiro degli elettrodomestici usati (questo è facoltativo per i punti più piccoli).

2. Segui le linee guida degli enti locali:

A seconda del comune in cui vivi, possono esserci differenze nelle modalità di consegna o smaltimento dei dispositivi elettronici. Alcuni comuni hanno un programma che consente di consegnare o far ritirare a domicilio i piccoli dispositivi elettronici, previo appuntamento da fissare telefonicamente ad un numero dedicato.

Anche nei centri di riciclo possono esserci differenze nella differenziazione tra i piccoli dispositivi elettronici, come uno smartphone o un elettrodomestico da cucina, e i rifiuti elettronici di grandi dimensioni, come un frigorifero o una lavatrice. Per maggiori informazioni, rivolgetevi al vostro comune di residenza.

3. Rivolgiti a delle organizzazioni dedicate:

Smaltire i propri dispositivi elettronici quando non sono più recuperabili può essere complicato. Ma non temere! Esistono organizzazioni che portano avanti delle campagne apposite per smaltire correttamente i nostri vecchi cellulari. Una di queste, attiva in oltre 320 punti di raccolta in Italia, è l’Istituto Jane Gooddall - https://www.janegoodall.it/index.php/azione/cellulari/, che si batte per la tutela e la conservazione di alcuni habitat naturali critici nel continente africano, spesso discarica a cielo aperto ed ecosistema altamente sfruttato per l’estrazione di materiali preziosi impiegati in campo tecnologico. La loro missione, promossa in tutto il mondo, mira, con il semplice gesto della donazione dei vecchi cellulari, a costruire un futuro migliore per gli animali, l’uomo e l’ambiente!

Riciclare o smaltire correttamente i vecchi dispositivi elettronici è una nostra responsabilità imprescindibile nei confronti del pianeta. Seguendo questi consigli e queste indicazioni, potrai contribuire attivamente alla alla salvaguardia dell'ambiente, alla riduzione dei rifiuti elettronici e al riciclo dei materiali pregiati contenuti nei dispositivi elettronici. Quindi, la prossima volta che sarai di fronte alla sostituzione del tuo vecchio smartphone o computer portatile, ricordati di riflettere bene sul modo migliore per riutilizzare, riciclare o smaltire il tuo vecchio dispositivo.


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